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martedì 19 giugno 2007

Charlotte Bonin e Luca Ferrario finalisti agli italiani

Venerdì, sabato e domenica, a Bressanone, si sono svolti i Campionati Italiani Junior-Promesse.
Quante emozioni mi hanno regalato i miei ragazzi!
Venerdì dopo una lunga attesa, grazie ad un diluvio che si è scatenato verso le 5 del pomeriggio, i giudici addetti ai lavori, hanno deciso di rimandare tutto al giorno dopo per impraticabilità (evidente) della pista e delle pedane.
Rientro quindi anticipato al delizioso albergo che ci ospitava, con cena di alta qualità.
Sabato sveglia alle 6 per il recupero delle gare del giorno precedente. Francesca Pera è la prima dei nostri atleti in gara a misurarsi con le migliori atlete italiane, fino all'ultimo lancio è ottava, le spetta quindi la finale, ma un brutto scherzo è in agguato, l'ultimo lancio di un'avversaria le "soffia" la finale, diventa così nona, la prima delle escluse con 35,92.
Partono i 110 ostacoli Luca Ferrario classe 89, al primo anno di categoria junior, esce da un periodo di stop di due mesi e mezzo, è alla quarta gara dell'anno, tutto puo succedere, è nervoso sui blocchi, è l'ultimo a sistemarsi. La partenza falsa di un concorrente aiuta a togliere un pò di tensione, la seconda partenza è quella buona, Luca se ne va, leggero e in progressione fino al nono ostacolo, dove essendo stato basso di anche nei passi intermedi picchia con violenza, si scompone e rischia il peggio che evita con un aggiustamento da grande equilibrista, ma che non può evitargli di picchiare nel decimo ostacolo. Luca non si arrende si rimette comunque in linea e taglia il traguardo con il settimo tempo guadagnandosi l'ingresso in finale di qualche ora più tardi. Per tutti noi e per lui, il suo ingresso in finale è già una bella vittoria...
Francesca torna in pedana ma, questa volta per il getto del peso. La delusione di poco prima nel disco, gara sulla quale contava principalmente, le ha tolto la carica e sin dal primo lancio ha dimostrato di non riuscire ad entrare in gara, manca di convinzione, sembra rassegnata ancora prima di lanciare, dopo il terzo lancio è tredicesima, posizione che mantiene fino alla fine con 9,82. Arriva intanto l'ora della finale per Luca, non so se siamo più agitati noi o lui, butto l'occhio e vedo i suoi genitori, anche loro sono in gara. Partono, non è davanti, ma man mano cresce, la progressione è evidente, questa volta le anche restano più alte, non sbaglia spinge sempre di più ed è quinto, appiccicato al quarto, 15"15 il tempo, primato personale, nonostante i due metri e mezzo di vento contro. Gli facciamo tanta festa, ci ha regalato una bellissima e forte emozione. Alle sei Stefano Demichelis è in pedana per il getto del peso, migliora la sua posizione dal diciannovesimo al sedicesimo posto, con 12,96, a pochi cm dal suo personale. La giornata non è ancora finita alle 20 entra in pista per i 5000 Charlotte Bonin, qui tutto si complica, il tifo non dura 15 secondi, ma dodici giri e mezzo! Charlotte cerca di fare l'andatura, è brava, è cosciente di non possedere un gran finale per cui le gare d'attesa le deve lasciare a qualcun altro, lei deve stare sempre in attacco. Charlotte ci ha abituato molto bene, ha sempre guadagnato la finale agli italiani e noi ci speriamo anche questa volta, il nostro tifo è davvero "da stadio" il nostro incitamento la segue dal primo all'ultimo metro. Dopo 5 giri in tre si staccano e Charlotte trascina il gruppetto delle inseguitrici, una particolarmente le sta appresso, ogni tanto la supera, si fa riprendere, a tre giri dal termine succede qualunque cosa, quella che stava in settima posizione ingrana la marcia e riesce a portarsi in terza posizione con una corsa impossibile, altre due superano Charlotte e diventa settima, poi ottava, a questo punto le speranze che tenga la finale si affievoliscono, ma la nostra splendida atleta reagisce, e ne risupera una, poi ancora un'altra e riesce, bella e brava come non mai ad agguantare il sesto posto con il tempo di 17'50"35, splendido primato personale. La giornata si conclude, ancora una volta, con una cena da mille e una notte, i brindisi si sprecano e la domenica mattina ci svegliamo con un leggero mal di testa...
Si riparte per il bellissimo verde campo di Bressanone, Marco Brunori è in gara con il salto con l'asta, negli ultimi allenamenti superava tranquillamente i quattro metri e trenta con l'asta più dura, la sua scelta di entrare in gara a 3,60 è parsa quindi del tutto giudiziosa. Delusione grande per questo atleta che merita tutto il successo del mondo, tre nulli nella misura d'ingresso. Spiegargli che era solo al primo anno di categoria, che aveva già fatto il miracolo facendo il minimo per gli italiani di 3,90, non è servito tantissimo, sono sicura che alla prima gara farà qualcosa di buono.
Alla pedana dell'alto, intanto, Fabiana Deligios si misurava con incredibili "stangone". Entrava in gara a un metro e cinquanta, che faceva alla seconda prova, poi 5 cm più in alto con un salto davvero bello sempre alla seconda, al metro e sessanta per due volte scivola e finisce sul saccone, alla terza e ultima prova il salto non è male, ma sfiora l'asticella che tentenna un pochino per cascare un attimo dopo. Decimo posto per lei.
Bravissimi tutti i miei ragazzi, da anni la regione non portava tanti atleti agli italiani, e sono davvero fiera di loro.
Le medaglie di Charlotte e Luca hanno reso ancora più belli questi campionati italiani. Grazie, grazie!

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