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martedì 2 marzo 2010

Al Panathlon di Aosta serata in onore dell'Atletica Sandro Calvesi

La Signora Antonia Sartori Crotta mi ha invitata alla serata del Panathlon di giovedì 25 febbraio, con Eddy e con due atlete "significative" della società. Mi ha molto onorato che siamo stati identificati come coloro che meglio rappresentano un ruolo sociale e formativo in Valle. Ha sottolineato il forte clima di interculturalità della nostra società. E' vero, non esistono barriere, religioni e razze diverse, ma tutti con la voglia di stare assieme. Abbiamo bimbi, ragazzi e adulti che arrivano dall'Argentina, dal Marocco, Algeria, Romania, Giappone, Cina, Thailandia, Finlandia, Francia, Croazia, Camerun,
Albania, Costa d'Avorio, senza dimenticare i legami con tutta l'Italia, altro che Nord o Sud, Nord e Sud!!!

Antonia desiderava ricordare il fratello Giorgio, mancato l'estate scorsa, e ha pensato di farlo attraverso una cospicua donazione alla nostra società, che utilizzeremo nel migliore dei modi per i nostri atleti meritevoli.
La serata è stata molto piacevole, al tavolo d'onore, con me e Eddy, il neo Presidente del Panathlon Attilio Acerbi al battesimo dell'incarico, emozionato, quasi quanto me.
La moglie del Presidente, la signora Antonia con il figlio Filippo, nostro affezionato ex-atleta, Gabriele Centelli e moglie.
Mamma Fabiana Deligios e Charlotte Siani in grande spolvero, belle e simpatiche, in rappresentanza della "Calvesi".
Voglio con gioia riportare le motivazioni che hanno portato a optare per noi, la raffinata ed elegante signora Antonia Sartori Crotta.

Cari amici, gentili ospiti,
serata dedicata all'Atletica, in modo specifico a quella femminile; in particolare ad una delle figure che certamente meglio la rappresentano in ambito regionale e non solo, per volontà, impegno, passione, costanza e dedizione.
Ringrazio in modo particolare la Signora Calvesi per il suo lavoro, oltre che per la sua competenza, ma specialmente per la concretezza di un impegno che non conosce sosta e che assolve, a mio avviso, ad un importantissimo ruolo sociale e formativo.
Ruolo che trova nello spirito di aggregazione, negli ultimi anni anche in forte clima di interculturalità, il suo compimento per le nuove generazioni, in un momento storico dove i falsi miti ed il vuoto di valori costituiscono un reale non luogo educativo.
Mi si permetta inoltre di aggiungere che un'attenzione di questo tipo possiede, a mio avviso, delle peculiarità ed una profondità che il genere femminile meglio conosce di chiunque altro.
Sono lieta quindi della possibilità che il nostro club mi offre, a titolo personale, di esprimere concretamente, in memoria di mio fratello Giorgio, prematuramente scomparso, stima e sostegno per la Società Calvesi, nella persona del suo Presidente.

Sono passati cinque giorni da questa bella, emozionante serata, mi sembrava da vanitosa parlarne, ma ci ho ripensato. Sento la necessità di parlarne, perchè dar spazio solo ai maldicenti, a quelli che negano la verità per non pagare pegno, agli astiosi perchè insoddisfatti o invidiosi, a quelli che scordano il passato e inventano il presente?
Sono orgogliosa, commossa e felice di questo riconoscimento e lo dico, molto fiera, a voce alta. Questa dimostrazione di stima non parla di risultati tecnici, ma soprattutto di quello che è il mio principale obiettivo, aggregazione, lontano il più possibile da un ambiente malsano, dove i genitori possano essere tranquilli, dove lo studio abbia comunque la priorità assoluta. I miei migliori atleti, da sempre, sono anche i migliori come studenti.
Carlo Gobbo, molto carino come sempre,  ha avuto dolcissime parole nei nostri confronti tracciando una rapida storia della società.
Con una magnifica composizione floreale la Signora Antonia ci ha salutati. Grazie di cuore al Panathlon, al suo Presidente e ai suoi numerosi piacevolissimi soci , che proprio perchè reali sportivi ci hanno saputo apprezzare.

3 commenti :

MB ha detto...

Siamo orgogliosi di te Lyana.

I ragazzi piu' grandi dei tuoi piccoli atleti

Anonimo ha detto...

Siete veramente bravi e domani farò leggere questa bella pagina a mio figlio Alberto.
Renato Lison

Lyana ha detto...

MB, Ne ho più di uno, chi sei?
Grazie, io sono orgogliosa di voi....