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lunedì 11 ottobre 2010

JACOPO SPANO' è CAMPIONE D'ITALIA!!!

Come non essere felici del bel regalo del titolo di Campione Italiano che si è fatto e ci ha fatto Jacopo Spanò? La copertina della Fidal nazionale si è occupata due volte di lui, nella presentazione delle gare e a risultato ottenuto. Gara come da copione, anche se prima preferivamo non parlarne per scaramanzia. Jacopo, Greta e Gloria sono arrivati anni fa ad Aosta per seguire mamma Simmy insegnante trasferita in Valle. Con questa splendida famiglia è stato subito amore, e sarebbe successo anche se i figli non avessero avuto eccellenti qualità atletiche. Massima sintonia su tutti i fronti. Simmy torna a casa e con lei la creature (impossibile stare lontani da Mauro, grande e speciale capofamiglia). Per mia grande gioia i ragazzi, in accordo coi genitori, decidono di non abbandonare la "Calvesi" e i raduni si fanno assieme, le cene, le gare, a tutti gli effetti restano con noi, con qualche "piccolo" cambiamento, si iscrive anche la Simmy che inizia a gareggiare e Flavio Ranghino diventa l'allenatore per noi dei nostri atleti. Per Flavio dovrei aprire un capitolo a parte, più lo conosci più ti rendi conto del suo valore, della sua modestia ad avvalorare la mia tesi che non serve alzare la voce o insultare gli atleti per convincerli di qualcosa o che l'allenatore ci capisce, contano i risultati non le inutili chiacchiere. Grazie anche a te Flavio!
Jacopo è capolista italiano negli 80 e nei 300 con un buon margine sul secondo, ma è sempre utile fare dichiarazioni dopo la gara, mai prima e solo se si vince, se si perde non si devono trovare scuse e si deve dare merito al vincitore. Jacopo ha corso la batteria in 9"17 e il 2° in 9"44, faceva freddo (ma per tutti) e l'attesa della finale lunga e pesante. Quando attorno a te ci sono tutte le aspettative è più difficile gestire la tensione. 5 lunghissime ore di attesa prima di posizionarsi sui blocchi di partenza. Io da Macerata per il Campionato Italiano di Pentathlon lanci, con l'occhio praticamente fisso sulle lancette dell'orologio che camminano troppo lentamente e il mio pensiero fisso sulla gara di Jacopo. Quando spunta un talento in una piccola realtà come la nostra è ancora più entusiasmante e tutto deve essere indirizzato per fare in modo che non si perda.
Bene, tutto va come è nelle speranze, Jacopo taglia il traguardo per primo in 9"11 il 2° è a 9"31! Gioia, gioia, gioia per tutta la società, non vedo l'ora di festeggiare...

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