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lunedì 14 febbraio 2011

Grandissimo Jacopo Spanò 4° ai Campionati Italiani!

Dopo l'8° posto di finale per Gabriele Moris agli Italiani di prove multiple, un risultato grande per Jacopo Spanò, quarto agli Italiani nei 60m.
Ormai la macchina vola da sola verso Ancona, conosce distributori, rettilinei e curve. Mi aspetto da un momento all'altro di essere nominata cittadina onoraria.
Anche Flavio Ranghino, il bravo allenatore di Jacopo, ha viaggiato con noi, avrebbe voluto guidare ma non glielo ho concesso, dovevo scaricare la tensione e la macchina per questo è utilissima.
Alle 4 eravamo al Palaindoor del Conero, Jacopo era la prima volta che lo vedeva e l'emozione era evidente. Siamo stati fino alle sette e mezza a vedere gare e a salutare amici per andare poi a Porto Recanati a cena. alle 21.30 eravamo già in camera. Sveglia alle 6 e gara alle 9. Un bellissimo ciuffo curato nei minimi particolari rendeva il nostro atleta ancora più bello...
Si presentava con il 6° accredito e nei primi 12 solo lui era del '95, tutti gli altri del '94.
Mantenere il 6° posto in finale, andava più che bene. Tre le batterie, Jacopo nella 2a. Le partenze sono date non alla svizzera, i ragazzi sono tenuti sui blocchi più a lungo. Importante partire bene senza rischiare la falsa. Riprendo con la macchina fotografica, inutile dire che la mano non è fermissima. Entrano in finale i primi due delle batterie e i migliori due tempi. Al traguardo è terzo, ma col 5° tempo assoluto, 7"19: Jacopo è FINALISTA!!!
Tiriamo il fiato, la finale è alle 15.00. Pranziamo, Jacopo passa il tempo con i suoi amici Visco e Isolano aspettando l'ora fatidica. Flavio ed io guardiamo belle gare e ci diciamo che l'obiettivo della finale è stato raggiunto e che tutto quello che viene va bene.
Sono le 15.00 entrano i finalisti in pista, Jacopo è il più giovane. Solo Laurent va sul traguardo  a fare le riprese della gara, noi due stiamo alla partenza, quasi per scaramanzia...




La partenza non è buona, ma di più!!!! Mai visto fare una partenza così, fino a 40m è davvero superbo, poi si impettisce e  perde un pò, ma sul traguardo è 4° in 7'13"!!!!!!!!  Che gioia grande, meglio di così era impossibile sperare...
Grazie Jacopo, grazie Flavio e grazie a Mauro e Simmy, tutti hanno collaborato al meglio per il raggiungimento di questo risultato. Adesso qualche giorno di meritato riposo e si inizia a preparare la stagione estiva.
Grazie, Grazie, Grazie
Una  novità interessante: agli Italiani non premiano più gli 8 finalisti, ma solo i primi tre....
Che cosa triste!!!! Siamo tutti d'accordo, i tempi sono grigi e si deve risparmiare, ma questi ragazzi non avranno più una fotografia del podio, non avranno più uno dei ricordi più belli della loro gioventù, non avranno più il ricordo dei primi passi importanti fatti nello sport, non potranno più dire in futuro "sul podio c'ero anch'io" oppure "questo vicino a me sul podio è diventato un campione..." oppure "la mia prima medaglia da finalista..."
Complimenti, chi ha deciso questa magnifica strategia ha fatto BINGO!!!! 
Poco prima che il mio atleta si guadagnasse la finale, quindi disinteressatamente, commentavo la tristezza delle premiazioni con solo tre classificati e volevo mandare due righe in federazione per esprimere la mia opinione. Non ce ne è stato bisogno, il mio amico Dante Acerbis, altrettanto disinteressato perchè i suoi atleti erano quasi tutti sui gradini più alti del podio (38 atleti ai campionati Italiani!) stava raccogliendo le firme proprio per lamentarsi di questa incresciosa situazione.

Bravo Dante, tutti si lamentavano della stessa cosa e tu per primo hai messo nero su bianco quello che era impossibile non sottolineare...

1 commento :

Anonimo ha detto...

Complimenti a Spano', gran bella gara. Mi associo alla lamentela sulla premiazione dei primi tre. A livello giovanile tutti i finalisti meritano un premio. Mia figlia gareggia nei cross regionali del Piemonte , categoria cadetti, anche in questo caso a volte ci si dimentica di premiare anche il podio. Si va a ritirare il PACCO GARA ( un vero pacco ). Anche una medaglietta di semplice ferro puo' valere come ricordo di qualcosa di speciale, mentre per il pacco gare vi lasci immaginare.

Giuseppe Ivrea