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mercoledì 17 agosto 2016

Catherine a Rio, immensa!


Gioia pura

questa è l'atletica che vogliamo...!

splendido samba di Catherine in onore a Rio dopo il traguardo...!

Valeria Straneo e Catherine Bertone dopo l'arrivo... le foto sono Colombo-Fidal
Ci risiamo, quando gli avvenimenti sono troppo importanti, quando dal punto di vista emotivo mi coinvolgono esageratamente, mi trovo di fronte al computer e non riesco a scriverne nell'immediato. Ho bisogno di riprendermi, di somatizzare l'evento...
Sono passati due giorni dalla splendida avventura di Catherine che è già rientrata in italia alle 11.40 di questa mattina a Caselle.
Anche se era affascinata, frastornata dal vilaggio olimpico, da tutto quello che attorno a lei sembrava essere sogno, ma che era realtà, la voglia di riabbracciare le figlie e il marito hanno avuto il sopravvento...
Catherine si paragona al mondo "tapascione", sente di farne parte, apprezza chi con tanta fatica cerca di migliorarsi, in realtà Catherine ha sempre dato la precedenza allo studio, alla famiglia, al lavoro, ritagliandosi spazi che altri dedicano normalmente al riposo o al divertimento, ma se avesse iniziato prima a percorrere la strada della maratona di Olimpiadi ne avrebbe già fatte almeno quattro e non oso pensare a quello che avrebbe potuto succedere.  Una cosa che non conoscono molti è che Catherine fino al 2007 era tesserata come amatore perchè non voleva vincoli e si preoccupava tesserandosi come assoluta di dover poi avere condizionamenti che non desiderava, solo dal 2008 con l'atletica Calvesi ha modificato il tesseramento ricevendo da me la garanzia che sarebbe stata LIBERA di scegliere, questa è la parola che Catherine ama di più LIBERTA'.
Mio marito quando l'ha vista correre la prima volta ha detto che era un'atleta da Olimpiade, parlo veramente di 15 anni fa, non si era sbagliato ci aveva visto giusto...
Cat ha corso bene, il caldo era pesante, le atlete alla partenza erano circa 160, ha fatto la sua gara correndo come da programma rispettando la tabella nella prima parte, per tenere nella seconda. 25° posto, un fenomeno, e un arrivo che resterà impresso nella mente di tutti coloro che hanno potuto goderne...
Anche Catherine non potrà mai dimenticare soprattutto l'ultimo chilometro, un rettilineo tra due ali di folla incitanti che accompagnava le atlete fino al traguardo.
Qualche atleta crollava, qualche atleta gioiva, qualche atleta si disperava, ma lei immensa, ha improvvisato la samba, per i portoghesi il samba, coinvolgendo i brasiliani e non solo che le hanno dedicato una ola e applausi che neanche la vincitrice dell'oro olimpico Jemima Sumgong ha avuto. Il Presidente della Fidal Alfio Giomi, mi ha telefonato in tempo zero per gioire con me di questo meraviglioso esempio che tanto bene può fare all'atletica tutta. Mi ha fatto piacere capire quanto il Presidente abbia apprezzato la nostra straordinaria donna e devo dire che è stato uno dei primi a dirmi di volerla a Rio e a consigliarmi di non ascoltare le voci negative che venivano messe in giro. Grazie.
Sapevo che non avrebbe deluso e ero pronta a qualunque cosa perchè Cat avesse il posto che le spettava a Rio, e sono sicura che gli addetti ai lavori lo abbiano percepito...
Catherine è quella che è sicuramente per merito suo, il suo carattere, la sua grinta, la sua tenacia, le sue qualità fisiche, ma bisogna dare atto anche a chi l'accompagna di grande merito.
Gabriele marito devoto apparentemente senza difetti che collabora nella gestione familiare, al suo fianco durante gli allenamenti e qualche volta anche in gara.
Roberto Rastello, il suo competente e bravissimo allenatore, capace di programmare gli allenamenti giostrandosi tra i turni lavorativi diurni o notturni di Catherine, portandola sempre nella migliore condizione agli appuntamenti più importanti.
Enzo Di Ceglie, il suo preparatore posturale (Vincenzo Canali System), che ha trattato e regolato la sua muscolatura, i suoi tendini, le sue articolazioni come solo l'arte orologiera svizzera riesce a fare con gli orologi-gioiello più preziosi.
Vincenzo Canali, colui che ha portato il suo metodo alla Calvesi.
Le colleghe e i colleghi in ospedale che le hanno dato la possibilità di fare più turni di notte per garantirle di combinare orari di allenamento, di lavoro e la cura delle sue splendide creature Corinne e Emilie.
Catherine si fa voler bene da tutti, di conseguenza tutti sono pronti a darle un mano e a tifare per lei quanto più possono.
Questa è l'atletica che la Calvesi ama, fatta di lavoro, di entusiasmo e gioia, un'atletica sana non aggressiva, non esasperata che proprio per questo porta ai risultati.
GRAZIE CATHERINE PER L'ESEMPIO CHE HAI SAPUTO DARE A TUTTO IL MONDO...
Dal sito Fidal:
Si chiude, invece, al venticinquesimo posto in 2h33:29 la bella favola a cinque cerchi di Catherine Bertone. E' lei la sorpresa dell’anno, mamma e medico pediatra che si è scoperta runner di livello internazionale in età adulta (PB 2h30:19 a Rotterdam). All'arrivo la 44enne valdostana dell'Atletica Calvesi scoppia di gioia e comincia a ballare tra gli incitamenti del pubblico. E' l'energia infinita che danno i sogni quando si realizzano.

 Catherine Bertone che, al traguardo del Sambodromo, si lascia andare ad un ballo d'entusiasmo. La pediatra valdostana, mamma di due bambine, ha così realizzato a 44 anni il più grande sogno di ogni runner non professionista.

Catherine Bertone: “Nella prima parte ho corso con il ritmo che mi ero prefissata, poi il caldo si è fatto sentire e ho cercato di tenere la posizione, ma soprattutto di godermi gli ultimi chilometri. All’arrivo mi è tornata nel cuore l’infanzia, che ho trascorso proprio in Brasile, e mi sono messa a ballare. Questa maratona l’ho vissuta come un bellissimo sogno per tutti quelli che corrono tutti i giorni, in mezzo alla fatica, e lo dedico anche a loro. Non mi rendo ancora conto di essere qui, forse ci riuscirò domani quando mi sveglio. Correre mi piace così tanto che non riesco a fermarmi. Le Olimpiadi sono sempre state un sogno nel cassetto, ma l’avevo messo in fondo.
Infatti è arrivato un po’ alla fine, ma va bene così”.

Si chiude, invece, al venticinquesimo posto in 2h33:29 la bella favola a cinque cerchi di Catherine Bertone. E' lei la sorpresa dell’anno, mamma e medico pediatra che si è scoperta runner di livello internazionale in età adulta (PB 2h30:19 a Rotterdam). All'arrivo la 44enne valdostana dell'Atletica Calvesi scoppia di gioia e comincia a ballare tra gli incitamenti del pubblico. E' l'energia infinita che danno i sogni quando si realizzano.

l'arrivo a Caselle questa mattina di Catherine e Valeria

l'abbraccio a Gabriele

Valeria, Corinne, Catherine, Emilie e il nipote Yannick


1 commento :

Unknown ha detto...

ciao, c'e' anche Yannick nella foto.