Contatti

venerdì 2 settembre 2016

Cinzia Salamon 2^ nel Trek di Valgrisenche!



Un ritorno alle gare di Cinzia Salamon e che ritorno...! Prima gara e un bellissimo 2° posto. Un Trek di Km27.74 con un dislivello di 1500m. Il primo posto è andato a Annalisa Bois. Vista la fotografia che mi ha inviato capisco sempre di più la sua passione per il trek...

Che bello leggere il commento di Cinzia:

2° c vento forte in opposizione. Salite, salite e ancora salite degne dei becchi (capre) di montagna. Discesa tecnica sul Capoluogo. A manetta come non avrei mai immaginato. Per essere la prima competizione dopo un lungo stop (vent'anni di inattività, un rientro sporadico di un paio di mesi nel 2012 per chiudere per un infortunio), posso ritenermi ampiamente soddisfatta. Non oso immaginare quello che potrebbe essere con una preparazione regolare. Oggi ho improvvisato questa gara assecondando il mio corpo.

La partenza di ogni lunghezza ( 16 - 27 - 38 - 46) ha orari prestabiliti, un ora l'una dall'altra. Non sarà in linea ma a nostra discrezione. Questo ci permette di partire senza stress. La temperatura è artica a quest'ora del mattino, soprattutto perchè il paesello è a 1600 mt ai piedi di montagne bellissime patria dell'arrampicata internazionale. Il bersaglio, il proposito e la finalità oggettiva di questa avventura è la gestione del corpo finalizzata al completamento della prova in un ambiente spettacolare e impegnativo. In questa circostanza procedo sola all'ombra del bosco tra abeti secolari il cui sentiero si inerpica ripido senza sosta. Ai lati del tracciato alcuni appassionati mi animano e confortano in lingua inglese che con gioia ricambio in perfetto italiano. Ho espresso e comunicato con tutti quelli che ho incontrato e ringraziato chiunque mi avasse lasciato il passo.

Il gruppetto di atleti formatosi poco dopo l'inizio gara esattamente nel bosco di abeti, in questo frangente è appena al di sopra del lago San Grato oltre i 2462 mt di quota. Durante il tragitto da Uselliere, c'è stato un prendersi e lasciarsi, ma poichè non conosco fisicamente il significato dei km totali, preferisco rimanere molto bassa di frequenza cardiaca, per questo li lascio andare.

All' Arp Vieille un ode di campane di bronzo festeggia l'arrivo dei runner. Il manipolo è al ristoro a rinvigorire, ritemprare, tonificare. Lascio al volontario la posizione, la ringrazio per il lavoro, saluto le mucche e riparto. Subito si aggrega il gruppo, mi accodo e aspetto il momento opportuno. La discesa è tecnica, taglio il passo e attendo di calcare un tratto sterrato ampio per cogliere il vantaggio e ributtarmi in discesa.

Un salto qui, un salto lì e il raggruppamento non c'è più. Dopo quei venti chilometri e non si sa come, l'Araba Fenice ristabilisce vigore sino al traguardo. Il gruppetto di testa verrà scalzato nella discesa tortuosa sopra il paese.

Un passo è un inizio. Due passi un progresso. Al terzo passo hai già intrapreso il tuo percorso. Non abbiate paura, vivete le vostre avventure in piena autonomia.

Nessun commento :