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giovedì 6 novembre 2008

Charlie, modesta, bella, intelligente e ironica




Charlotte Bonin, bimba della Calvesi, già brava nello scì, comincia da subito con la vittoria agli Italiani cadette sui 1000m, poi ci regala medaglie alle finali nazionali nella categoria allieve e juniores nei 3000 e 5000m.
Viene "catturata" dal Triathlon, specialità che la porta dritta, dritta all' Olimpiade di Pechino, grazie alla sua determinazione e abnegazione.
Sono felice dei suoi risultati anche se un rammarico di fondo resterà sempre.
"E se a Pechino avesse potuto arrivare anche con l'atletica"?
Brava Charlie, ti seguiremo sempre. Penso comunque che parte cospicua del merito del suo successo sia da attribuire alla famiglia, che l'ha supportata sempre, sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista economico ed educativo. Una famiglia davvero sportiva, che conosce lo sport vero anche nelle sue pieghe più nascoste.
Charlie è entrata a far parte delle Fiamme Azzurre col triathlon, ma con l'atletica è rimasta Calvesi. E' una ragazza molto semplice e il sentimento e l'affetto che dimostra nei nostri confronti non tirandosi mai indietro, quando ne ha la possibilità, per aiutarci nei vari campionati ne aumenta il suo valore non solo come atleta ma soprattutto come persona.
Anche i muri parlano di lei, non potrebbe essere altrimenti...

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