Un giorno per riprendermi da 1400 km di guida ininterrotta, partenza da Nyiregyhaza (Ungheria) alle 8 del mattino, arrivo ad Aosta a mezzanotte. Il viaggio reso decisamente più leggero dalla presenza di Silvano Pierucci, che ha lasciato me e mamma Gabre a Padova dove la splendida, giovane Betty (il suo amore) è venuta a riprenderselo. Mannaggia, l'avremmo portato a casa volentieri, è troppo simpatico!
Le risate che abbiamo fatto, tutti quanti, alle sue battute e ai suoi racconti sono state davvero continue. Abbiamo condiviso un grande appartamento, classe Superior, del Lugas Hotel ed è stato solo un grande piacere.
Credo che le prossime trasferte non ce lo faremo scappare, lo prenoteremo per tempo...
Problemi di comprensione con la lingua magiara superati, da bravi italiani, mimando e gesticolando come nella miglior scuola napoletana.
Allucinanti i prezzi, mangiando davvero bene senza risparmiare, nei migliori ristoranti la spesa massima era di 10€.
La città bellissima, pulitissima e la gioventù magnifica. Fiori e musica ovunque.
All'andata abbiamo diviso il viaggio col pernottamento sul tanto reclamizzato Lago Balaton, al Park Hotel, un nome, una garanzia. Io l'avrei chiamato "Zanzarcald Hotel", 50°, umido e zanzare assatanate che prediligevano il sangue made in Italy.
L'arrivo a Nyiregyhaza ci ha immediatamente riconciliati con l'Ungheria.
Il traffico ordinatissimo, poche macchine, nessun clacson e rispetto assoluto per i pedoni e per i ciclisti che sono tanti.
Assolte le pratiche per la conferma iscrizioni al Tiket, giro al campo dove il Presidente mondiale dei Master ha accolto con sincero entusiasmo Gabre dicendo che il film che gira nelle sale tedesche di cui è una delle protagoniste, è in assoluto la miglior promozione allo sport mai realizzata.
Il giorno dopo, il 16, mamma entra in gara per il giavellotto che non è esattamente la sua passione, lo trova troppo leggero e poco gestibile. Partiamo alle sette del mattino e ci presentiamo allo stadio n°1, sapevamo che lo stadio n°2 era vicino, chiediamo e nessuno, dico nessuno, sapeva darci informazioni. Ormai rassegnate all'idea di perdere la gara abbiamo visto arrivare la navetta di servizio esclusivo per il trasporto degli atleti da uno stadio all'altro che non partiva però prima delle 7.30...
Parcheggiata la macchina ci siamo imbarcate almeno per vedere dov'era il campo. La gara iniziava alle 8 e la call room alle 7.30. Appena arrivate alla meta, ho fatto un allungo dimenticando per 200m la mia caviglia malandata e mi sono fiondata sul gruppo che stava entrando in campo indicando il cognome della mamma sul foglio di gara, un bel sorriso in tutta risposta e mamma si è unita alle altre. Giusto in tempo per stabilire il nuovo Record Europeo con 7,92 lanciando almeno a 50 cm dalla pedana..
Riprendiamo la navetta e ci rendiamo conto che il nostro Hotel è a 10 passi a piedi dallo stadio n°2. Ridiamo sino alle lacrime e torniamo allo stadio n°1 a recuperare la macchina per ritornare al punto di partenza, esattamente all'albergo.
Incontriamo Umberto Benevenia che alloggia davanti allo stadio n°1 e Alessandro Cipriani che ha trovato invece da dormire a 40 Km dallo stadio, motivo per cui lo vediamo solo in gara.
Silvano affronta la gara di salto in alto nel migliore dei modi e rischia di andare a medaglia, se si mette d'impegno e smaltisce qualche etto alla prossima occasione sarà un osso duro per i suoi avversari...
Mamma Gabre torna in campo per la gara del getto del peso, questa volta nello stadio n°1, e riesce a portare il suo primato personale a m5,32 che rappresenta non solo il record Valdostano, non solo il record Italiano, non solo il record Europeo, ma il RECORD DEL MONDO!
E pensare che diceva che non voleva andare a fare figuracce perchè non si era allenata....
Un'ora più tardi sono entrata in gara io (si fa per dire..) nel peso, e ho lanciato (si fa per dire) alla misura stratosferica di 5,07, che non rappresenta nessun record, ma che ha fatto divertire tutti gli amici perchè ho "tirato la bala" (come dice il mio amico Ottavio) meno di mia mamma.
Alessandro Cipriani è riuscito a qualificarsi per la finale dei 400hs, fatto davvero insperabile fino ad un mese prima e in finale si è classificato 7°. Bravo Cip!
Umberto Benevenia è 12° nella gara del disco con la misura di 32,72. Purtroppo l'infortunio degli Italiani a Roma ha compromesso tutto quanto, ha dovuto rinunciare agli ostacoli, alle prove multiple, al lungo e abbiamo sperato di poter cambiare le gare almeno per poter fare giavellotto e peso, ma non ci è stato concesso. Un vero peccato!
Ancora in gara la mamma per la sua gara preferita, il lancio del disco e cosa ti combina? Tanto per gradire, un'altro RECORD DEL MONDO con 12,86m!!!
Festeggiatissima, aspetta il mio turno curiosa di vedere se riesce a "massacrarmi" anche lì, ma il mio orgoglio ha avuto il sopravvento e ho lanciato a 15,07, battendo un'inglese e a un'austriaca...
Pfuiii, che fatica!
Silvano nella sua gara, gli ostacoli. E' primo fino al penultimo ostacolo, sull'ultimo è secondo, ma sul piano perde l'argento ed è bronzo!! Bravo, bravissimo, ma ancora quei maledetti etti di troppo hanno fatto la differenza...
Per noi l'avventura degli Europei 2010 si chiude con la bella medaglia di Silvano Pierucci, si devono rifare le valigie per rientrare a casa. E' stato bello, ma l'anno prossimo, in California per i Mondiali, lo sarà ancora di più.
Domani le fotografie
lunedì 26 luglio 2010
Gabre Gabric, un vero fenomeno: 1 record Europeo e 2 record Mondiali
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