Pietro, Alice, Lyana, Anna, Eleonora |
Alice e Pietro, i due vincitori |
Il magnifico Trofeo Sandro Calvesi e Gabre Gabric |
Pietro e Alice intervistati |
tanti premi... |
Alice |
Pietro |
Pietro |
la mia "gara"... |
intervista dopo la mia gara... ahahaha |
il meritato brindisi dal "Baffo"! (bicchiere da vino, ma acqua...) |
Una bellissima zona di campagna alla quale sono legati i ricordi più belli e spensierati della mia esistenza di bambina e adolescente. La nostra bella casa, le nostre belle cascine, i nostri affetti più cari, una nonna speciale colta e intelligente che aveva studiato in collegio e aveva ricevuto un'educazione tale da consentirle di andare in sposa a un medico di nobile famiglia romana che per amore si era trasferito a Cigole a fare il medico condotto facendo del suo lavoro una vera missione.
Da nonna Diletta arrivavano i contadini a chiedere consigli e aiuti di tutti i generi. Insegnava ai loro figli il francese e per il paese non aveva un nome, ma semplicemente era "la siùra". Avevamo la carrozza, e la domenica Maria ci vestiva, lavava e profumava e tutta la famiglia attraversava il paese con gli uomini che si toglievano il cappello e le donne che chinavano la testa in segno di rispetto.
Mia sorella e io passavamo ore e ore in bicicletta, il traffico era inesistente e tutti i paesi dei dintorni erano nostri... Addirittura entravamo in bicicletta in casa e qualche volta provavamo anche a metterci a tavola con quella, con il totale dissenso di nonna.
Il raccolto di grano di nonna era sempre il migliore, e ne andava fiera. fino a più di novantanni con la blicichetta andava quotidianamente a fare il giro dei terreni per controllare che tutto funzionasse al meglio. Quanto bello era quando ci venivano a chiamare anche di notte perchè stava nascendo il vitellino, o il cavallino...
Nonna faceva un vino, il Clinto utilizzando un'uva originaria dall'america settentrionale resistente alla filossera e alle malattie, un vino che tingeva di viola indelebilmente tutto quello che sfiorava. Impossibile dimenticare le vendemmie, le serate nella grandissima aia dove si "scarfoiava"il granoturco, anche noi piccole collaboravamo, naturalmente pagate come le migliori esperte. Come dimenticare gli "spettacoli" che mettevamo in piedi nella grandissima veranda, grazie alle qualità di regista di mia sorella, invitando tutto il paese. Per amor di cronaca, noi eravamo le "sciure" e mia sorella meritatamente "chèla bèla"...
Nessuno di noi poteva restare in campagna, e tutto è andato venduto, un magone infinito...
La casa padronale, dove io sono nata nella stanza d'angolo, è l'unica del paese ad avere davanti solo prato, il vier, anche se è nel centro del paese. Ho suonato ai nuovi proprietari perchè la malinconia era forte, e volevo rivedere la casa, ma purtroppo erano via.
Ho ricordi con i quali potrei riempire interi libri, non è la sede il mio blog dell'atletica, ma mi è venuto così, anche se capisco che sono note importanti solo per me...
Riprendo il filo logico.
Sono partita il pomeriggio di Pasqua da Aosta con Alice e Pietro Pacchiodi, Eleonora Locatelli e Anna Gaudio. Cena a casa di mia sorella a Passirano in Franciacorta e per le 21.00 eravamo a Cigole. Da non credere, a Cigole adesso esiste pure un affittacamere, tutto nuovo e bello.
Alle 7 la sveglia per le iscrizioni alla gara e alle 9 il via. 1500m per Alice e Pietro, 5Km per Eleonora e Anna e altrettanti della non competitiva per me. Per Patrick Ottoz e Lilli Stagnati Km14.800.
Volevo esserci perchè assegnavano un bellissimo trofeo Sandro Calvesi e Gabre Gabric per ricordare i miei genitori. La gara fa parte dell'Interland Gardesano e è alla 44^ edizione, si chiama "De Sà e De là del Mèla" (di qua e di là del fiume Mella).
Grande successo con 1200 partecipanti, un'organizzazione chiaramente di grande esperienza snella e senza intoppi. Bravissimi Amedeo Bonazza e Valter Locatelli nel far funzionare tutto alla perfezione.
Sono partiti i ragazzi per i 1500m e grande soddisfazione nel vedere arrivare primo, davanti a tutti Pietro Pacchiodi. Dopo di lui un altro ragazzo e alle sue calcagna Alice Pacchiodi prima di granlunga delle femmine...
Per le allieve altra bellissima gara con Eleonora Locatelli che arriva seconda, solo per un errore di valutazione, e bravissima anche Anna Gaudio al terzo posto.
Non potevamo sperare di meglio. Io sono partita correndo i primi 20 metri per continuare camminando velocemente con tanto di ombrello sotto l'acqua fino alla fine. Patrick aiutato solo dalla forza di volontà, privo di allenamento, ha portato a termine i quasi 15Km della competitiva abbandonato al 7° Km da Lilli, allenata e con i crampi per cercare di andare piano e stare al suo fianco. Naturalmente Lilli è arrivata prima di me io con i 5Km e lei con i 15... Bravi tutti quanti.
La gioia "Calvesi" ha raggiunto il massimo quando i nostri sono stati premiati con coppe e altro e con il Trofeo Sandro Calvesi e Gabre Gabric.
Dopo la gara un bel pranzo "dal Baffo" un ristorante nato in quella che era una delle nostre cascine.
In una volta sola, forse, troppe emozioni...
Grazie ai ragazzi, ma anche a Laurent, Patrick e Lilli che sono stati dei nostri e d'aiuto, come sempre.
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