PENSO A CIO' CHE DI INCREDIBILE RAPPRESENTA LA NOSTRA GABRE GABRIC,
DISCOBOLA "LEGGERA" (COME LO FU GIORGIO OBERWEGER) CHE PER SUA E
NOSTRA FORTUNA CONTINUA AD IMPERVERSARE SULLE PEDANE, DOPO QUASI NOVANTA
ANNI DI ONORATA CARRIERA ATLETICA. MA OGGI, LA VOGLIO RICORDARE
ANZITUTTO CON UNA IMMAGINE, QUELLA CON CUI L'ILLUSTRATORE ROBERTO DI
MASSA LA IDEALIZZAVA E LA PROPONEVA IN TUTTA LA SUA CAPACITA' DI
ESPRIMERE BELLEZZA, AMBIENTATA NELLO STADIO DEI MARMI, COME UNICA FIGURA
FEMMINILE TRA TANTA STATUARIA VIRILITA' SPORTIVA. ALL'INDOMANI DEI
GIOCHI OLIMPICI DI BERLINO, NEL 1937. GABRE, COME LA VALLA E LA
TESTONI, ASSURGEVA A SIMBOLO ED ENTRAVA NELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO.
DOPO BERLINO, LA GUERRA E DODICI ANNI DOPO LONDRA, MA QUELLA ERA GIA'
UN'ALTRA STORIA, UNA STORIA CHE PER GABRE GABRIC CONTINUA, DI PODIO IN
PODIO...
lunedì 9 marzo 2015
Grazie a Ruggero Alcanterini, un grande omaggio a mamma Gabre...
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