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venerdì 11 febbraio 2011

Record in sport alternativi

I più giovani non hanno vissuto l'epoca dei videogiochi casalinghi degli eroici anni 80, le cui scarse capacità grafiche richiedevano un forte sforzo di fantasia per immedesimarsi nell'ambientazione...
Un quadratone, a volte colorato ma più spesso bianco su sfondo nero, nascondeva un'intero universo.
Si poteva immaginare  di volta in volta un aereo a reazione o un carro armato, o un giocatore di calcio, o persino un pericoloso alieno.
Erano i tempi di "Atari? Magari!...", dei rari Colecovision, e dei controller degli Intellivision che pretendevano esseri umani da 6 occhi e 36 dita per mano.

La nanna era invariabilmente alle 22 in punto, collidendo con diabolica precisione con i finali dei film in TV, tra le 22.15 e le 22.30 in genere. Le pellicole non di rado erano l'ennesima replica di pellicole in bianco e nero, realizzate nella prima metà del secolo (imperversavano Shirley Temple e simili), con qualche pur gradita eccezione. La nostra prima infanzia anni '70 non a caso è costellata di film mai finiti, di cui solo qualche volta abbiamo scoperto la conclusione molti anni dopo.

In questo contesto storico finii, intorno alle 22, una lunga partita a "Spiderman" per Atari VCS 2600. Avevo brillantemente battuto il record italiano della rivista di settore "VideoGiochi".
Il record precedente superava di poco 12000 e rotti punti, mentre il mio risultato, superava i 38000.
Scattai alcune foto allo schermo, per spedirle alla rivista e vincere un abbonamento annuale e subito dopo Laurent, in orario proibitissimo, domandò con aria angelica a mamma Lyana: "Posso fare un'ultima partita?"
Laurent aveva visto tutta la mia partita, pronto a carpire le tecniche migliori per ripeterle e migliorarle.
Sottovalutando clamorosamente i riflessi, le capacità di emulazione e più in generale l'abilità di Laurent, la risposta fu automatica: "un'ultima partita e poi a letto!"
...
...
A mezzanotte passata da un bel pezzo, Laurent perdeva l'ultimo spiderman. GAME OVER
98000 e passa punti!
qui il video per vedere la grafica da brivido del gioco
Il record restò imbattuto per un anno e mezzo circa, fino all'abolizione definitiva della classifica, a breve seguita dalla chiusura della rivista in favore di una nuova testata per la nuova generazione di macchine e di home computer.
Grazie a Laurent, ormai primatista a vita, la rivista arrivò a casa per un anno intero, senza pesare sul mio budget di appassionato di videogiochi. :)


Clicca qui per l'intera pagina della rivista VideoGiochi di aprile 1986

1 commento :

Claudio Vignola ha detto...

Lacrimuccia di nostalgia... :oD