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martedì 21 febbraio 2012

Moris, Vinci, Deligios e Cuneaz agli Italiani







































Bravi ragazzi, siete arrivati agli Italiani e avete fatto sicuramente un'utile esperienza. Le condizioni di Gabriele Moris, fresco finalista agli italiani di Prove Multiple, non erano al meglio, si sapeva. Un'influenza trascurata per non perdere scuola e la tracheite, gli facevano compagnia da una settimana e più, nessun allenamento e un Gabriele molto fiacco, privo di forza. Sapevamo che il rischio di non ripetersi sui migliori tempi era possibile, ma quando un atleta realizza il minimo per i campionati italiani non deve tirarsi indietro. Quanti sono gli atleti che passano la vita a cercare di fare un minimo senza riuscirci? Tantissimi. E' doveroso quindi, a maggior ragione, esserci. 8"85 il suo tempo nella batteria dei 60hs, diciannovesimo posto e un nuovo sogno che poteva essere alla sua portata svanisce, con un pizzico di rimpianto, ma comunque appagato dal 6° posto nelle prove multiple e completamente giustificato.
Simone Vinci nei salti di prova è perfetto in pedana, gli raccomando di non cambiare niente, di mantenere la stessa rincorsa. Parte per la prima prova, ma stacca 40cm prima della pedana e atterra a 5,99. Temo che sia partito da un segno sbagliato, ricontrolla e parte per il secondo salto, il caos totale, stacca 1 metro e mezzo prima e annulla il salto. Lo rincuoro, cerco di tranquillizzarlo senza riuscirci e anche il terzo salto è completamente fuori pedana. Mi dispiace, ma mi dirà più tardi che tutta quella gente, l'ambiente nuovo, l'emozione lo avevano travolto...
Simone aveva già fatto due campionati italiani all'aperto, ma si sentiva meno sotto osservazione, qui tutto è stato diverso...
Tredicesimo posto, con la sua misura di accredito avrebbe potuto essere tra gli otto atleti della finale.
Federico Deligios, il nostro grillo è 11° con 1,80. E' un agonista in tutte le situazioni e fa strano vederlo poco combattivo. Forse la sua stagione indoor è stata troppo lunga, Federico arriva alle 5.00 tutti i giorni per gli allenamenti ed è l'ultimo a lasciare gli spogliatoi alle 8.00.
Sicuramente anche per lui l'emozione ha contato, con la sua prestazione la finale sarebbe stata certa...
Federico ha bruciato le tappe molto in fretta, dopo solo un anno di atletica è già al secondo campionato italiano, è bravo, ma l'esperienza è davvero poca e una prestazione non eccelsa ci stà.
Richard Cuneaz termina al 20° posto, ma non posso rimproverargli nulla. Due pedane apparentemente perfette, ma millimetricamente nulle. Due salti oltre i 14.00 metri bellissimi, il terzo salto deve essere solo fatto alla ricerca di una misura evitando il nullo ed è di 12,88.
Come saggiamente ha commentato sua zia Roberta "fieno in cascina"...
Sono orgogliosa dei miei atleti, un passo alla volta e tanta esperienza per raggiungere sempre più grandi soddisfazioni.

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