Contatti

sabato 4 febbraio 2012

Oscarèèèè!


Oscarèèèè! Così lo chiamavano a Roma e qualcuno anche ad Aosta. Oscar Barletta, un uomo vero e semplice, come solo i più grandi sanno essere. In Valle gli abbiamo voluto bene, ci ha dato molto. E' riuscito a far diventare una stella mondiale la nostra Roberta Brunet fino a portarla a conquistare il bronzo olimpico, adottandola da piccolina e trattandola come una figlia. Competente di livello mondiale, non ha mai negato programmi, consigli, pareri a chi glieli chiedesse senza fare distinzioni tra il campione, il ragazzino o il "tapascione", l'importante era che amassero correre. Generoso, simpatico, proprio perchè sapeva non doveva convincere gli altri di sapere, pratica ricorrente usata da quelli che meno sanno. Lo ricordano con affetto e con la tristezza di non poterlo più incontrare Marco Bisazza, Angelo Mazza, Domenico, Gaby Herren, Paola Martarello, Eddy e tanti altri che hanno avuto il bene di passare splendidi momenti con lui. Queste persone non l'hanno mai dimenticato, passando da Roma veniva istintivo fargli un colpo di telefono e lui dimostrava davvero di esserne felice commuovendosi anche con qualche lacrima. Roberta come ne ha avuto notizia da Patrizia, la figlia di Oscar, ha sentito l'esigenza di informare tutte le persone che sapeva avessero avuto simpatia, rispetto e ammirazione nei suoi confronti e ha fatto il finimondo per riuscire a raggiungerlo a Civitavecchia per dargli l'ultimo saluto. Quando le ho detto che le strade erano un disastro e il viaggio non offriva garanzie mi ha risposto che non le importava, che per lei era una vera necessità, non avrebbe potuto non essergli vicino. Ha trovato un passaggio fino a Caselle e ha trovato un posto sul primo aereo, nonostante il grande caos. Questa sera era a Civitavecchia, felice di essere puntuale anche all'ultimo appuntamento. Ciao impagabile Oscar, eri davvero forte!
nella foto la felicità di Roberta e Oscar!

Nessun commento :