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martedì 25 marzo 2014

I nostri atleti sanno di essere fortunati?


Che belli i nostri ragazzi, capitanati da Maria e Veronica!

Sovente mi chiedo se i nostri atleti percepiscono la fortuna che hanno nel poter usufruire di una struttura che le altre regioni ci invidiano o se diano tutto per scontato...
Abbiamo un magnifico Palaindoor che ci permette in qualunque giorno dell'anno di ripararci in caso di maltempo e di continuare gli allenamenti in uno spazio adeguato e con tutta l'attrezzatura che serve.
Nelle regioni più "importanti" d'Italia, se fa freddo o se piove non hanno niente di tutto questo, si allenano all'aperto senza comodità, in strutture improvvisate, inventate dai volontari innamorati dell'atletica nel disagio totale.
Anche noi prima di avere il palaindoor ci allenavamo da novembre a marzo in una palestra tre volte a settimana e se faceva brutto negli altri giorni dell'anno o stavamo sotto la pioggia o l'allenamento saltava.
Con il tempo, anche grazie al Palaindoor che è messo a disposizione di tutti gli atleti, anche di fuori valle, ci ritroviamo da anni a organizzare , praticamente settimanalmente, gare indoor e outdoor con cronometraggio elettrico, risultati che vengono pubblicati sul sito della fidal nel giro di pochissimi minuti, nel rispetto dell'orario comunicato.
Se esiste il raro errore, lo si ripara alla velocità della luce.
Mi chiedo, insisto, ma gli atleti, gli accompagnatori, i dirigenti si accorgono di tutto questo? E' abitudine comune non rendersi conto delle fortune che si hanno, quelle si danno per dovute e si tende solo a criticare l'operato di quelli che lavorano duro per piccolissimi intoppi risolvibili al volo, senza sottolineare tutto quello che funziona.
Perchè scrivo, perchè se mettiamo il naso fuori casa forse possiamo capire che qui l'ingranaggio funziona, decisamente meglio che altrove...

Ricevo questa mail da mamma Lorella e con molta gratitudine, autorizzata, la pubblico.

Ciao Lyana, ieri abbiamo accompagnato con un'altra coppia di genitori, Maria e Veronica, 9 tra ragazzi e ragazze al meeting organizzato ad Alessandria. Pomeriggio impegnativo, non tanto per il viaggio, quanto per il freddo polare che ci ha attanagliato tutto il tempo, ma che ci ha permesso di confrontarci con una realtà diversa da quella cui siamo abituati e che, purtroppo, diamo per scontata... nel caso di maltempo abbiamo un indoor e un bar confortevole... Partiamo dalla struttura: tappeto erboso incurato, al contrario del nostro. Perciò un grazie enorme agli invisibili che lo manutengono. Blocchi di partenza: stretti e piccoli, i nostri sono da professionisti. Grazie a chi li ha scelti e a chi li mantiene in buone condizioni.  Anello della pista: rovinato, allo scatto rimanevano i granelli attaccati alle mani. Da noi non accade. Altro grazie... La cosa peggiore è stato assistere a ... scorrettezze tra atleti: Esordienti C 400m: ultimi due bimbetti si sono presi a spallate nell'ultimo tratto di percorso, suscitando risate divertite tra il pubblico. Lo abbiamo preso come un episodio individuale tra 2 piccoli che non hanno ancora imparato il significato dell'essere sportivo... invece l'evento è accaduto di nuovo... nei 600 ragazzi. A farne le spese il nostro atleta Alberto. In rimonta, dopo aver gestito la gara, era a ridosso del primo, che avrebbe superato con scioltezza, ma questo gli ha chiuso tutti gli spazi, alzando i gomiti, spingendo, fino a che il nostro bravissimo ragazzo ha rallentato, prendendosi anche un calcio su un polso. Brutto a vedersi. Non perchè lo abbiamo subito, ma perchè non è questo il significato di disciplina sportiva. Nessun provvedimento preso dagli allenatori (che stranamente non hanno visto!). Nemmeno un richiamo...
Concludendo un enorme grazie a MARIA che segue i nostri figli con dedizione, entusiasmo e educazione. Mio figlio e i suoi compagni la adorano... e anche noi. Un grazie agli atleti che si sono confrontati con parecchi coetanei e ... hanno ottenuto ottimi risultati individuali e generali, riempiendoci di orgoglio. Ultimo grazie alla società Calvesi, che trasmette la passione dell'atletica, l'impegno e l'umiltà richiesti dallo sport. A parte il freddo patito sono contenta di aver partecipato alla trasferta. Pronta a rifarlo e ... un invito agli altri genitori... fatelo anche voi. E' un'occasione unica per vedere come i nostri figli stanno crescendo e come interagiscono tra di loro, come consolidano l'amicizia. Bello sentirli chiacchierare e cantare in macchina... Bello...io l'ho provato e lo custodirò gelosamente tra i bei ricordi.
Buona domenica cara Lyana.

Al momento non posso mettere i risultati dei ragazzi perchè non sono ancora stati pubblicati.

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