MA GNI FI CO!!!
Partenza di venerdì, arrivo in tempo alle 4 per fare il tifo ai compagni di scuola valdostani allo stadio della Farnesina. Caldo abbastanza pesante, ma aria leggera vicino ai ragazzini felici.
Tutta Roma tappezzata da gigantografie del MITICO, UNICO, chi più ne ha più ne metta, ma saranno sempre meno di quello che merita, BOLT!
Prendiamo possesso delle stanze, andiamo di fiori di zucca fritti con la mozzarella e pizza, forse non ideali per gli atleti, ma quando c'è il buonumore tutto è perfettamente digeribile.
Nanna o quasi e il mattino seguente di nuovo a portare sostegno agli studenti valdostani. Bellissime gare e bellissima esperienza per i ragazzi.
Ci accordiamo con i nostri per la staffetta del pomeriggio e ci prendiamo qualche ora per via Condotti, piazza di Spagna, un'insalatona o una pasta e veloci verso l'Olimpico dove l'atmosfera comincia a scaldarsi. 125 sono le staffette in gara, tutte organizzate dai Comuni, salvo la nostra tutta Calvesi, senza sponsor.
Le prime 13 staffette avranno l'onore di fare la finale alle 17.20, quando l'Olimpico sarà già elettrico.
La nostra bellissima staffetta parte nella 9a serie. Ludovico Riconda per primo e di seguito, Helèn Bringhen, Federico Massone, Matilde Ferrucci, Michel Comé, Anna Gaudio, Andrea Restano, Sophie Frassy, Gaia Zorzetto, Elisa Distasi, Charlotte Siani e per concludere Martina Mladenic. Vincono con grande distacco sulla seconda col tempo di 6'00"4. Ogni serie era formata da 12 o 13 staffette.
Aspettiamo che arrivi l'ultima serie, ma non vogliamo illuderci prima del tempo. Passano 10 minuti e lo speaker annuncia le finaliste, SIAMO IN FINALE, in finale all'Olimpico!!!
Difficile contenere la gioia, chi poteva aspettarselo?
Il tempo di bere acqua e di lì a poco richiamano le staffette finaliste che camminano orgogliosamente sollevate da terra...
In finale è guerra vera i cambi sono su tre corsie, tutti vestiti con la maglietta uguale in tredici che ricevono da tredici, la follia! Ma non importa era talmente bello essere tra i finalisti che andava bene tutto, da Andrea e Sophie spintonati o meglio buttati nel prato, a Matilde che si è trovata tra due funghi di uno e ottanta e non riusciva a prendere il bastoncino, ma le botte sì, e quello che guadagnavano fuori dai cambi veniva annullato dagli staffettisti più forzuti. Martina taglia il traguardo 13a, con la felicità di tutti dodici di essere riusciti a correre la finale all'Olimpico. Queste sono esperienze indimenticabili che fanno bene, che fanno crescere!
Nella foto:
davanti da sinistra Helèn Bringhen, Matilde Ferrucci, Anna Gaudio, Charlotte Siani, Martina Mladenic, Gaia Zorzetto, Elisa Distasi, Sophie Frassy
dietro da sinistra Federico Massone, Michel Comé, Steve Duroux, Andrea Restano, Ludovico Riconda, Maria Barbalace, Patrick Ottoz
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